Il project manager è un ruolo molto conosciuto a livello mondiale e in Italia si sta allargando sempre di più l’interesse verso una categoria di professionisti così versatili e competenti in più materie.
Con questo approfondimento vogliamo aiutare a conoscere meglio questa figura professionale per far capire ad appassionati del settore, ma anche a chi ricerca un esperto nei progetti di impresa, che cosa c’è dietro la gestione di un programma imprenditoriale di project management.
Come prima cosa devi conoscere il Project Management Institute (PMI), l’associazione professionale leader a livello mondiale in cui si confrontano una comunità di milioni di professionisti del settore. Ben strutturati con valori aziendali e mission, organizzano eventi, preparano report annuali e hanno grandi obiettivi per allargare il loro bacino di associati nel mondo. Esiste anche l’Istituto Italiano di Project Management, «un’associazione nata nel 2005 per la diffusione della cultura del project management in Italia e per la valorizzazione della professione del Responsabile di Progetto e degli altri ruoli professionali di project management».
Queste due associazioni aiutano ad avvicinarsi a questo mondo imprenditoriale e a capire fin da subito che tipo di lavoro svolge un project manager, quali competenze deve avere e come può aggiornarsi di continuo per fare carriera.
Grazie alla versatilità di questo ruolo e alle competenze trasversali richieste per gestire un progetto, gli sbocchi professionali per il project manager sono diversi, sia in ambito aziendale sia negli studi tecnici o nel mondo immobiliare.
Cosa studia un project manager: come specializzarsi
Il percorso formativo per diventare project manager non è standard e questo perché non esiste un albo a cui iscriversi o un’abilitazione specifica. Esistono però diverse certificazioni, come il percorso PMI® suddiviso in due livelli diversi, il PMP® (Peoject Management Professional) o il metodo PRINCE2®. Si tratta di percorsi di diverso livello da scegliere in base alla propria preparazione e alle esigenze di studio e lavoro. Esiste anche un master alla SDA Bocconi che propone ogni anno un Master in Project Management.
Oltre alle certificazioni per formarsi e perfezionare il curriculum, è importante capire che se ci si sente vicini a questa professione, ci si può specializzare pur avendo frequentato corsi di laurea diversi, anche se alcuni sono più adatti e specifici per il ruolo che ricopre questa figura professionale. Non bisogna creare aspettative sbagliate in chi ama questo mondo ed è giusto specificare che alcune facoltà, proprio grazie ai programmi di studio offerti allo studente, agevolano per diventare project manager. Uno di questi corsi di studi è Ingegneria gestionale, un percorso formativo utile perché si approfondiscono tutti gli aspetti legati ai processi produttivi delle imprese, in cui lo studente viene formato per diventare un esperto specializzato in organizzazione, progettazione o gestione di imprese. È chiaro, quindi, che un percorso così settoriale sia molto utile per formare un futuro project manager, anche se è corretto ricordare che questa soluzione è una delle più complete e vicine alla professione ma non l’unica possibile. È molto valida anche la scelta di una laurea in facoltà economiche o legate al diritto, in cui si studiano i diversi ambiti della finanza e dell’economia politica.
Imparare a coltivare le diverse competenze
Oltre agli studi accademici e ai diversi aggiornamenti con specializzazioni e master post laurea, quello che conta e che ci preme far conoscere a chi ricerca questa figura professionale è quanto sia importante alimentare l’interesse per le materie legate al project management dando però importanza a coltivare tutte le competenze che servono per ricoprire questo ruolo. Questo vale ancora di più nel caso di un project manager immobiliare, perché deve settorializzare la sua formazione ed entrare in contatto con tutte le materie legate al mondo del Real estate e del crowdfunding immobiliare.
Un altro aspetto da non dimenticare quando ci si approccia a questo mondo è che il metodo e la disciplina si possono imparare nel tempo ma le skills da portare all’interno di ogni progetto vanno sapute coltivare, per crescere come professionista ma anche per essere in grado di risolvere qualsiasi imprevisto che può capitare nella gestione di un’operazione immobiliare.
È importante quindi perfezionarsi sempre, soprattutto con l’esperienza sul campo e in progetti versatili in cui è possibile mettere in pratica le diverse competenze acquisite con gli studi.
Non è un caso se abbiamo intitolato questo approfondimento legando il ruolo del project manager al settore immobiliare. Vogliamo far conoscere quanto questa figura professionale possa fare la differenza nel Real Estate, un settore molto competitivo e inflazionato. Grazie alle sue competenze trasversali, il project manager che si specializza nel settore immobiliare è in grado di approcciarsi in tutti gli aspetti che vanno considerati durante una trattativa. Il suo ruolo è decisivo per raggiungere un obiettivo di business, perché mette in comunicazione gli esperti coinvolti durante un’operazione o un progetto immobiliare, sia che si tratti di compravendita tradizionale sia che ci si avvicini al mondo del crowdfunding.