Cosa deve saper fare il project manager: 5 competenze (più 1)

21/04/2021

Il project manager può fare la differenza in campo immobiliare e nei settori legati alla finanza e all’economia politica. Eppure questa figura professionale in Italia non è ancora così tanto conosciuta da essere presente e attiva in tutte le aziende. C’è poca informazione sul tema o è un problema di chiarezza e non si conosce ancora bene il ruolo che ricopre questo professionista? 

Spieghiamo nel dettaglio cosa deve saper far il project manager per rendere ogni progetto spendibile sul mercato, valido e redditizio.
Se conosciamo questa professione nella sua definizione inglese, tradurlo in italiano aiuta a capire di che cosa si occupa. Il project manager è un responsabile di progetto, anche conosciuto con l’acronimo PM. Grazie alla parola responsabile capiamo che il suo compito è quello di eseguire dei compiti che gli o le sono affidati in base al settore di attività. Questo significa che è una figura che si presta a essere inserita in più ambiti professionali, dall’immobiliare, alla finanza, al mondo tecnico come i designer o gli studi di architettura e ingegneria. Il project manager lavora anche con agenzie di comunicazione e digital company e questo proprio per le sue competenze trasversali. 

Vediamo quali sono le più importanti, che ha chiunque svolta questo lavoro.

Le 5 competenze del project manager (più 1)

Se è vero che spiegare cosa deve saper fare il project manager è complesso perché riguarda più settori, è anche vero che nell’ambito degli investimenti finanziari e immobiliari alcune caratteristiche di questa figura rappresentano un valore aggiunto sulla professione, utili per fare la differenza nei progetti di investimento. Oltre alle 5 competenze fondamentali per svolgere questo ruolo, ne aggiungiamo una in più perché è un’abilità che non possiede chiunque.

1 La prontezza nella risoluzione dei problemi.

Il project manager ha una mente agile, si adatta alle situazioni e ha un’ottima capacità di problem solving. Non cura solo un progetto nel processo di gestione ma è in grado di prevenire le azioni in modo che ogni step vada avanti nei tempi, nei modi e con la previsione di gestire un possibile imprevisto. Per questo ha una mente flessibile e pronta al cambiamento e sa come muoversi per trovare soluzioni fattibili in base all’obiettivo da raggiungere e per tenere unite le persone del team. 

2 La gestione come parola chiave.

Il project manager pianifica, controlla, gestisce. Sa che per portare a termine un progetto deve organizzare nel dettaglio e in modo concreto tempistiche, compiti da svolgere e tutte le attività che consentono la buona riuscita del progetto. Nella sua capacità di gestione comprende anche il controllo dei costi, poiché a lui spetta il compito di gestire le risorse economiche e restare dentro il budget prefissato. È un professionista che organizza in modo operativo il lavoro da far svolgere a tutte le persone coinvolte nel progetto, tra cui team, clienti e fornitori, per renderlo funzionante e ineccepibile. Conta quindi che ogni fase del lavoro vada avanti in base agli obiettivi stabiliti ottimizzando le risorse aziendali. 

3 La logica prima di tutto.

La capacità di analizzare i dati, la sua mente pratica e razionale. Il project manager ragiona per numeri e logica e questo permette di rendere ogni fase del progetto fattibile e sempre orientata al risultato finale da raggiungere. È in grado quindi di ottimizzare il budget, di definire ogni dettaglio ma anche di analizzare cause e conseguenze del progetto, grazie a un programma preciso di ogni attività da portare avanti. 

4 La proattività come punto di forza.

Qualità che si allinea bene con la capacità di saper risolvere i problemi, questa figura professionale ragiona in modo proattivo ed è questo che lo rende unico nel suo ruolo ma anche differente rispetto a professionisti con cui collabora. Il project manager conosce i trend di mercato, li cavalca e pianifica in anticipo le attività connesse per il raggiungimento dei goals di progetto. 

5 La capacità di essere leader.

La sua abilità di leadership non è meno importante delle altre competenze trasversali, anzi è fondamentale per lavorare con serenità e dare importanza a ogni componente del team che gestisce. Il project manager guida, motiva, trascina il team e ha sempre una parola pronta per trasmettere fiducia. Ha grandi doti relazionali, sa parlare con le persone con un atteggiamento sempre positivo ed educato.  Sa gestire un conflitto e sa come calmare le manie di protagonismo per far vincere il gioco di squadra. Per questo è un facilitatore con ottime capacità di comunicazione. 

6 L’etica, un valore non per chiunque.

Quello che rende un Project Manager un professionista di alto livello è la sua etica, quei valori che porta avanti per rendere ogni progetto che gestisce valido, efficace ma anche moralmente in linea con i suoi princìpi. Si tratta di un valore aggiunto che non hanno tutti i project manager e questo dipende molto anche dall’esperienza che si ha nel settore, dai progetti gestiti e dagli anni in cui lavora come esperto. 

Conoscere le sue competenze aiuta a capire cosa deve saper fare il project manager, una figura che riunisce competenze tecniche con abilità comunicative e legate a diversi ambiti professionali; una figura capace di legare persone e obiettivi in un progetto che porti risultati concreti, soddisfazioni personali e professionali. 

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